e io ti vedevo:
un uomo spalle girate a se stesso

mi piacciono le lettere del tuo nome
grinta saltellante
quando è mito la luna
insolito desiderio
il loro comporsi improvviso una per una
divampando strati su strati di senso
fato o adorabile bluff?
l’ultimo non cancella il primo

e tu mi chiedi: “quale
dei miei nomi già morti?”

ah disattento
denuncia in me l’amore!
ho creduto nel tuo corpo
nel tuo nome ho goduto

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